Ora il mondo appare diverso e si
avrebbe tanta voglia di svegliarsi da un incubo apparso all'improvviso eppure
non etereo, ma reale, vero, concreto, tangibile ed ineludibile. Il brutto sogno
non è sogno, l'incredibile diventa credibile. L'angoscia ci vive al
fianco, il vuoto riempie l'anima e la vecchia routine di ogni giorno è solo un
nostalgico rimpianto. Uno scenario da apocalisse fino a ieri contemplato solo
nella fantasia di scrittori di romanzi di fantascienza. Eppure vero e reale.
Incredibilmente vero e reale. Non un sogno da cui svegliarsi, ma una realtà da
cui non si può fuggire. Non per ora almeno.
In questo spettacolo vero e reale angeli senza ali
perseguono la loro missione, fedeli ad un impegno sociale che prevede di porsi
al servizio degli altri ogni giorno ed in qualsiasi momento, per essere
presenti, senza orari, senza remore, senza paura.
Esperienze vissute in silenzio, lontano dai boati
della vanagloria e dalle esplosioni mediatiche.
Operano nel silenzio del loro coscienzioso impegno
interamente indirizzato ad ottenere vantaggi e concreti risultati per il bene
della collettività. Persone normali, eppure speciali, esempi di
encomiabile altruismo in una società avvezza a valutare i diversi meriti di
ciascuno con ben altri modelli di giudizio.
Non sono eroi, nè personaggi irreali. Sono
missionari per indole e per tempra dell'animo, ora investiti da un temporaneo e
fugace momento di pubblica notorietà, che danno senza ricevere, per dedizione
alimentata solo da amore per gli altri.
Li vedete intorno a voi ora che l'incubo è vero
incubo e ora che l'alba di questa lunga notte appare ancora lontana.
Quando vi passano accanto non fanno rumore.
Sono angeli senza ali.
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