venerdì 26 febbraio 2016

SUCCESSO E NOTORIETA'

Un mio caro amico sostiene in modo categorico che la fama, la gloria e la ricchezza sono inversamente proporzionali  all'intelligenza, alla preparazione culturale, alle capacità professionali di un individuo, al suo valore morale. Come  crederci? Ho sempre ritenuto esagerata e fuori luogo questa affermazione, troppo generalizzata e comunque ingenerosa ed ostile nei confronti di chi ha raggiunto, in un modo o nell'altro, i vertici della notorietà.   A volte,  però,  anche le opinioni estreme racchiudono una piccola parte di verità,  soprattutto se suffragate dai fatti.  Recenti episodi di cronaca sembrano volgere in questo senso, spingendomi, mio malgrado,  a dover rivedere, almeno in parte, il mio convincimento. Quando vedo che in questo strano Paese ascendono all'alto gradino della gloria soggetti quanto meno esecrabili, delinquenti, ladri, assassini, malfattori di ogni genere, gente votata alla mala gestione della propria esistenza, mi chiedo: quali requisiti si richiedono per essere chiamati a essere protagonisti di un talk show, di uno special televisivo, di un'intervista importante, per diventare oggetti di culto popolare? Sono personaggi  coloro che delinquono, che evadono il fisco, che rubano ed uccidono: assassini, , bancarottieri, rapinatori, stupratori, pedofili, ladri. Scrivono la storia della loro sventurata vita ed il libro diventa un best seller,  vanno in televisione e fanno i picchi di ascolto, i film che ottengono maggiore successo si ispirano alle loro scellerate malefatte.
Forse il mio caro amico non ha tutti i torti.....