BARILI PIENI E BARILI VUOTI
La paventata possibilità di andare a decurtare in qualche modo le pensioni come coadiuvante alla terapia anticrisi lascia alquanto interdetti. Si è parlato, per fortuna per ora solo parlato, di intervenire per operare tagli che dovrebbero avere lo scopo di attenuare il debito pubblico, di consentire la rinascita, di evitare il tracollo. Su tutta questa vexata quaestio bisognerebbe fare un distinguo. Innanzitutto si deve chiarire che le pensioni che vengono corrisposte agli ex lavoratori dipendenti altro non sono che contributi versati dai lavoratori stessi nel corso della propria carriera professionale. In altri termini è denaro che ciascuno ha messo da parte per la sua vecchiaia. In buona sostanza denaro proprio, che viene ora restituito un po' alla volta.. . Non è denaro dello Stato. Le pensioni erogate dallo Stato sono quelle che vengono corrisposte a chi raggiunge i limiti di età previsti. Ma sono talmente esigue che andare ad operare dei tagli su di esse sarebbe come sparare sulla Croce Rossa.
Allora, invece di pensare di raschiare il barile ormai desolatamente vuoto cercando soluzioni immorali ed impopolari, si potrebbe andare ad attingere a piene mani dai barili ancora pieni: stipendi megagalattici di manager senza scrupoli, pensioni d'oro di ex senatori e deputati, emolumenti sproporzionati ed agevolazioni esagerate, rimborsi spese e quant'altro va a gonfiare i portafogli di chi riceve molto più di quanto dà.
I pensionati sopravvivono.
Bisogna scegliere il barile giusto…...
Recensioni, racconti, notizie, aneddoti,commenti, cronache,critiche, favole...... a cura di Sergio di Diodoro - giornalista free lance -
domenica 16 marzo 2014
mercoledì 5 marzo 2014
MITI DI OGGI
Un mio caro amico sostiene in modo categorico che la fama, la gloria
e la ricchezza sono inversamente proporzionali all'intelligenza, alla
preparazione culturale, alle capacità professionali di un individuo, al suo
valore morale. Come crederci? Ho sempre ritenuto esagerata e fuori luogo
questa affermazione, troppo generalizzata e comunque ingenerosa ed ostile nei
confronti di chi ha raggiunto, in un modo o nell'altro, i vertici della
notorietà. A volte, però, anche le opinioni estreme
racchiudono una piccola parte di verità, soprattutto se suffragate dai
fatti. Recenti episodi di cronaca sembrano volgere in questo senso,
spingendomi, mio malgrado, a dover rivedere, almeno in parte, il mio
convincimento. Quando vedo che in questo strano Paese ascendono all'alto
gradino della gloria soggetti quanto meno esecrabili, delinquenti, ladri,
assassini, malfattori di ogni genere, gente votata alla mala gestione della
propria esistenza, mi chiedo: quali requisiti si richiedono per essere chiamati
a essere protagonisti di un talk show, di uno special televisivo, di
un'intervista importante, per diventare oggetti di culto popolare? Sono
personaggi coloro che delinquono, che evadono il fisco, che rubano ed
uccidono: assassini, , bancarottieri, rapinatori, stupratori, pedofili, ladri.
Scrivono la storia della loro sventurata vita ed il libro diventa un best
seller, vanno in televisione e fanno i picchi di ascolto, i film che
ottengono maggiore successo si ispirano alle loro scellerate malefatte.
Forse il mio caro amico non ha tutti i torti.....
Forse il mio caro amico non ha tutti i torti.....
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