martedì 31 marzo 2015

AL TRAMONTO

Io non so per quanto tempo ancora
ci sarà concesso di camminare a fianco
lungo questo sentiero impervio
che trae verso l’ignoto.

Avverrà che uno di noi due, un giorno,
nell’andare, diventi, suo malgrado,
di doloroso impaccio all’altro,
e che poi si arresti.

E l’altro dovrà da solo, nondimeno,
riprendere il cammino.

Io non so chi, né perché, né quando,
ma qualcuno ci dividerà.
E allora uno di noi, fatalmente,
diventerà per l’altro rimpianto struggente.

La memoria assorbirà il ricordo lentamente,
ma senza lasciarlo mai più svanire.

Io chiedo di non sopravviverti.
Ma se al tramonto tu non fossi più qui,
io ti seguirò nello stesso istante,
prima che la crudele notte sopraggiunga,
e il buio della tua assenza
mi avvolga per sempre.


2 commenti:

  1. BELLA! Sai toccare le corde del sentimento e me ne hai reso compartecipe.

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  2. Bellissima evocazione dell'ombra minacciosa che ci sovrasta in silenzio...

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