sabato 25 settembre 2010

LE POESIE

A colei che da  32 anni condivide al mio fianco
gioie e dolori della nostra vita



Io non so per quanto tempo ancora
ci sarà concesso di camminare a fianco
lungo questo sentiero impervio
che trae verso l’ignoto.

Avverrà che uno di noi due, un giorno,
nell’andare, diventi, suo malgrado,
di doloroso impaccio all’altro,
e che poi si arresti.

E l’altro dovrà da solo, nondimeno,
riprendere il cammino.

Io non so chi, né perché, né quando,
ma qualcuno ci dividerà.
E allora uno di noi, fatalmente,
diventerà per l’altro rimpianto struggente.

La memoria assorbirà il ricordo lentamente,
ma senza lasciarlo mai più svanire.

Io chiedo di non sopravviverti.
Ma se al tramonto tu non fossi più qui,
io ti seguirò nello stesso istante,
prima che la crudele notte sopraggiunga,
e il buio della tua assenza
mi avvolga per sempre.




TU

Quando ti crucci,
quando non mi cerchi
e volgi gli occhi altrove,
o soffochi un singhiozzo in gola.
Quando non mi parli più
e poi piangi.
Tu sei il mio odio e il mio amore,
la mia gioia e il mio rancore,
tu sei la mia nemica da amare,
la mia rivale nella vita,
la mia alba e la mia notte infinita.

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